Guida
Roppongi è un quartiere di Tokyo situato a est di Shibuya ed a ovest di Shimbashi, vicino alla baia di Tokyo. Il suo nome significa letteralmente “sei alberi” (dalla leggenda sembra che gli alberi fossero delle zelkove) ed è famoso per la gran quantità di locali notturni, discoteche e bar/pub e per la presenza di un alto numero di stranieri e turisti che abitano e frequentano la zona; inoltre è la sede di numerose ambasciate e consolati oltre che sedi aziendali straniere.
Roppongi è una strana combinazione di lussuosi centri commerciali e ristoranti di alta classe di ogni nazionalità (qui potete trovare ristoranti svedesi, russi, americani, francesi e via dicendo, oltre ai soliti e numerosissimi locali italiani) in contrasto con i night club dall’apparenza un po’ trasandata ed i divertimenti giovanili. Qui è molto facile trovare uomini d’affari, personaggi famosi e diplomatici.
Dopo la grande recessione dei primi anni ’90, l’intero quartiere si riprese alla grande nel 2003 quando venne inaugurato il famoso centro Roppongi Hills (un grandissimo complesso di uffici, negozi, ristoranti, appartamenti, hotel, cinema parchi e musei, oltre al famoso punto panoramico della Torre Mori, da cui è possibile ammirare tutta la città e la vicina Tokyo Tower) e nel 2007 a seguito dell’apertura del Tokyo Midtown (un altro grande complesso molto simile a Roppongi Hills, dove sorge il grattacielo più alto della città, la Midtown Tower di 248 metri di altezza). Dopo queste due grandi aperture, l’intero distretto ha acquistato un aspetto più moderno ed alla moda.
Inoltre anche la sua reputazione è notevolmente migliorata (in passato tutta la zona era gestita dalla Yakuza, la mafia giapponese) grazie all’apertura di tre grandi gallerie d’arte, chiamate “il triangolo d’arte di Roppongi”, composto dal National Art Center (il più grande museo d’arte dell’intero Giappone), dal Tokyo Midtown’s Suntory Museum of Art e dal Roppongi Hills’ Mori Art Museum.
Qui è presente anche il santuario Atago-jinja, famoso per la sua grande e ripida scalinata di accesso, chiamata “scalinata di pietra del successo” perché ritenuta vantaggiosa per i samurai che la attraversavano.
Roppongi non è mai stata molto popolosa prima del periodo Meiji. Inoltre fu completamente distrutta ben due volte, la prima durante il grande terremoto del Kanto e la seconda durante la seconda guerra mondiale dai raid aerei statunitensi. Con la fine della guerra, l’esercito americano occupò vari distretti strategici di Tokyo, tra cui proprio Roppongi, dove venne costruita anche la grande base di Hardy Barracks; la grande presenza di militari ed ufficiali fece nascere, a pochi anni di distanza, molti negozi, locali e divertimenti vari.
Mappa, come arrivarci
Roppongi è facilmente raggiungibile con la metropolitana di Tokyo, utilizzando le linee Hibiya e Oedo e scendendo all’omonima stazione di Roppongi (consigliata) oppure utilizzando la linea Namboku e scendendo alla stazione di Roppongi-Icchome (abbastanza vicina all’ambasciata italiana ma distante da Roppongi Hills).