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Formalità per l’ingresso in Giappone post-covid 19

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A patire dall’11 ottobre 2022, dopo oltre 2 anni di chiusura al turismo a causa della pandemia di Covid-19, il Giappone ha finalmente riaperto i propri confini dando finalmente la possibilità di poter viaggiare nuovamente dentro i sui confini anche per turismo, senza limitazioni e senza la necessità di richiedere visti particolari.

C’è stato un periodo intermezzo, durante l’estate 2022, in cui era possibile entrare per turismo in Giappone, ma era obbligatorio prenotare tramite un’agenzia autorizzata dal governo giapponese, avere un’itinerario prefissato e non variabile o modificabile, essere seguiti “a vista” da una guida/addetto giapponese il cui compito era controllarvi e verificare che non ci fossere deviazioni da quanto stabilito dall’itinerario. Una follia che mi ricorda molto le modalità di viaggi in Corea del Nord…

Per fortuna, tutto questo dall’11 ottobre 2022 è decaduto e quasi tutte le limitazioni imposte durante la pandemia non sono più attive.

Dal 29 Aprile 2023 è decaduta anche l’ultima regola per non essere respinti durante i controlli di ingresso, ovvero essere vaccinati con 3 dosi di vaccino contro il Covid-19 oppure, come alternativa, aver fatto un tampone nasofaringeo (ovvero un test PCR) entro le 72 ore prima dell’arrivo in Giappone, ovviamente con esito negativo.

A partire dal 29 Aprile 2023, non saranno più effettuati controlli in ingresso realtivi al Covid, e l’intera procedura di quarantena è stata totalmente abolita. Il resto di quest’articolo rimane come storico, ad eccezione del capitolo relativo al FastTrack ed sito Visit Japan Web che, esclusa la parte della quarantena, rimane ancora valida per velocizzare la parte doganale e di immigrazione.

Vi lascio comunque i siti ufficiali dell’ambasciata giapponese e di Viaggiare Sicuri per il Giappone, dove trovere sempre le ultime informazioni ufficiali per l’ingresso in Giappone.

Per quanto riguarda i soggetti vaccinati va portato con se, ed esibito durante i controlli in aeroporto, un certificato di vaccinazione rilasciato da un Governo o da un Ente Pubblico, redatto in lingua giapponese o in lingua inglese e riportante i seguenti dati:

  • Nome e cognome
  • Data di nascita
  • Produttore e nome del Vaccino ricevuto
  • Data della vaccinazione
  • Numero di dosi somministrate

Se sul certificato non è inclusa la data di nascita, può essere considerato valido solo se su di esso è indicato il vostro numero di passaporto o altre informazioni che possono essere usate per attestare che il certificato sia effettivamente il vostro.

Altra nota importante è che non tutti i vaccini sono accettati in Giappone, quindi dovrete essere stati vaccinati con uno tra questi (per gli italiani non dovrebbero esserci problemi):

  • COMIRNATY (Pfizer / BioNTech)
  • COMIRNATY RTU (Pfizer / BioNTech)
  • SPIKEVAX (Moderna)
  • VAXZEVRIA (AstraZeneca)
  • JCOVDEN (Janssen / Johnson & Johnson)
  • NUVAXOVID (Novavax)
  • COVISHIELD (Serum Institute of India)
  • COVAXIN (Bharat Biotech)
  • COVOVAX (Serum Institute of India)
  • CONVIDECIA (CanSino Biologics)
  • CoronaVac (Sinovac)
  • Covilo BBIBP-CorV (Sinopharm / Beijing Institute of Biological Products)

Ovviamente per i vaccini monodose, come JCOVDEN, la prima dose vale come 2; sono valide anche combinazioni tra più vaccini, l’importante è avere le 3 dosi fatte. Altra cosa molto importante, purtroppo, è che il Giappone non riconosce il certificato di guarigione da Covid-19 in sostituzione di una dose vaccinale. Quindi, se avete saltato una o più dosi perchè avete preso il Covid, dovete per forza fare un test PCR.

Altra considerazione da fare è che sui Certificati COVID-19 rilasciati in Italia, ed in generale in Europa, è riportata solamente l’ultima dose fatta con data, nome vaccino e produttore, ma da quanto indicato dal governo giapponese serve mostrare questi dati per tutte e tre le vaccinazioni fatte… siccome la precisione dei controlli potrebbe variare in base al persionale che si trova in aeroporto, ne va da se che onde evitare problemi una volta atterrati e meglio stampare i certificati singoli di ogni vaccinazione e portarli tutti (io farò così).

L’unico modo, però, che sono riuscito a trovare per scaricarli tutti e tre è stato accedere al sito del fascicolo sanitario nazionale (nel mio caso delle regione lombardia). In tutti gli altri siti / app che ho provato si riesce a scaricare unicamente quello dell’ultima dose…

Per quanto riguarda il tampone nasofaringeo, invece, questo deve essere fatto entro le 72 ore precedenti l’ingresso in Giappone, deve essere in inglese o in giapponese, e va accompagnato da un modulo predisposto dal governo giapponese reperibile sul sito del ministero della salute giapponese (anche in lingua italiana) che va compilato e firmato (nella seconda pagina c’è anche un “esempio” su come compilarlo).

Il certificato del test deve riportare: Nome e cognome, Data di nascita, Metodo di testing contro il Covid-19, Tipo di campione, Data e ora di raccolta del campione, Risultato, Nome dell’istituto medico che ha fatto il test, Data di emissione.

Analizzando il modulo di cui sopra, si intuisce che il test più sicuro da fare per evitare problemi è il tampone nasofaringeo con test di amplificazione dell’acido nucleico (NAAT: PCR, LAMP, TMA, TRC, Smart Amp,  EAR, Next generation sequence).

 

Come funziona il Fast Track

A partire dal 1 novembre 2022, per velocizzare i controlli è possibile registrarsi sul sito web “Visit Japan Web” (non è un App per smartphone, ma un sito web parzialmente funzionante anche offline).

Il sito Visit Japan Web ha sostituito l’app MySOS, che rimane comunque attiva fino al 13 Gennaio 2023 se avete già effettuato la registrazione ed il caricamento della documentazione necessaria.

Tramite Visit Japan Web è possibile caricare in anticipo i documenti necessari per l’ingresso in Giappone e, se la documentazione allegata verrà ritenuta corretta, verrà pre-validata e saranno generati 2 dei QR-Code, uno da mostrare agli addetti della quarantena, uno all’immigrazione e l’ultimo alla dogana; in caso di accettazione della documentazione, oltre ai QR-Code comparirà un box blu che indica la corretta validazione (il box sarà giallo in caso di dati mancanti).

Posso confermare, per esperienza personale, che con il Fast Track e la pre-registrazione delle informazioni su Visit Japan Web, l’ingresso in Giappone una volta atterrati in aeroporto è stato notevolemente più veloce ed automatizzato, grazie ai lettori di QR-Code e di lettura automatizzata del passaporto!

In conclusione, consiglio di fare ancora una polizza assicurativa medica che copra anche il Covid, portate con voi le mascherine (anche se potete comprarle direttamente in loco) da utilizzare almeno sui mezzi pubblici; in ogni caso, per le informazioni ufficiali e gli ultimi aggiornamenti fate sempre riferimenti ai siti ufficiali delle autorità giapponesi ed italiane, che vi ho linkato all’interno dell’articolo.

Fabrizio Chiagano
Fabrizio Chiagano
Web Developer, UX e UI Designer. Abbastanza Nerd, appassionato di tecnologia, fotografia, cinema, documentari e marketing. Ovviamente, patito di anime, cucina e cultura Giapponese. Vivo a Milano ^_^