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Carte prepagate Suica e Pasmo

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La Suica è una carta prepagata (con tecnologia RFID) con moneta elettronica utile per pagare le tratte dei mezzi pubblici quali bus e metropolitane, per fare acquisti alle macchinette automatiche (soprattutto bibite, ma non solo) che si trovano lungo le strade e nelle stazioni sparse in tutto il Giappone, per gli acquisti fatti nei negozi KIOSK, BIC Camera e Yodobashi Camera e nei combini più famosi come i 7Eleven, i FamilyMart e Ministop. Inoltre è possibile utilizzarla su alcuni Taxi (non tutti), per pagare il deposito dei bagagli nei Coin Locker ed in alcuni ristoranti.

Il suo nome deriva da Super Urban Intelligent Card, anche se in giapponese la parola Suika (con la K al posto della C, ma stessa pronuncia) significa “cocomero”. Il logo / mascotte della Suica è un pinguino in movimento.

La PASMO è anch’essa una tessera elettronica prepagata, ma al contrario della Suica, non è emessa dalla JR ma da varie altre compagnie come la Tokyo Metro, la Toei Subway, la Seibu Railway, la TSUKUBA EXPRESS, la Keikyu Corporation, la KEISEI Electric Railway, e tante altre.

Di seguito farò riferimento unicamente alla carta Suica, in quanto tutte le caratteristiche, le modalità di utilizzo, ricarica e rimborso sono identiche. Le due carte, infatti, sono completamente intercambiabili, se non per la ditta emettitrice, il logo ed il fatto che la PASMO può essere utilizzata unicamente nell’area del Kanto, al contrario della Suica che si può utilizzare in quasi tutto il Giappone.

 

Dove comprare la Suica e come si ricarica?

E’ possibile acquistare la carta Suica presso le biglietterie della JR, presso alcune centri di servizi turistici e (il modo più veloce e comodo) alle macchinette automatiche multi-funzione posti nelle stazioni. Le macchinette sono quasi sempre adiacenti a quelle standard dei biglietti, ma hanno impresso la scritta Suica nella parte alta del monitor (sono facili da identificare). Le macchinette per le carte PASMO, invece, hanno indicato il logo PASMO. Invece se volete recarvi in un centro JR potete andare in una delle seguenti stazioni (come indicato sul sito della JR East):

  • Tokyo Station
  • Shinjuku Station
  • Shibuya Station
  • Ikebukuro Station
  • Ueno Station
  • Aeroporto di Narita
  • Aeroporto di Haneda

Le ricariche non hanno nessun costo di commissione e la tessera può contenere un massimo di 20.000 JPY (circa 150 euro). Le ricariche si possono effettuare negli stessi luoghi di acquisto, ma ovviamente i più comodi rimangono sicuramente le macchinette automatiche. Si inserisce la tessera nell’apposita fessura (o la si appoggia su un lettore NFC), si sceglie l’importo della ricarica a video, si inseriscono monete o banconote (non si può ricaricare con la carta di credito), ed il gioco è fatto!

 

Quanto costa la Suica?

La carta Suica può essere acquistata con una cifra minima di 1.000 JPY fino ad un massimo di 10.000 JPY (sia per adulti che per bambini) composta da 500 JPY di deposito cauzionale e la somma residua in moneta prepagata.

La tessera può essere restituita al termine del proprio viaggio presso uno degli uffici appositi presenti nelle stazioni della JR East (vedi sopra per l’elenco); in questo caso vi verrà rimborsata la quantità di soldi residua insieme al deposito di 500 JPY meno una commissione di 220 JPY (ma solo se la quantità di soldi residui sulla scheda è superiore a 220 JPY). Quindi, in conclusione, se non volete pagare la commissione di 220 JPY consumate sempre tutto il credito 🙂

 

Periodo di validità

Una volta emessa, la Suica ha una validità praticamente infinita. Infatti, ad ogni ricarica, il periodo limite di 10 anni viene azzerato e la tessera si può utilizzare per i 10 anni successivi. Vi basta, quindi, fare un viaggio ogni 10 anni per poter utilizzare sempre la stessa carta (ma io spero vivamente che ne facciate più di 1 🙂 ). Comunque una tessera scaduta/invalidata può essere sostituita (senza perdere il credito) e rimborsata (seguendo le stesse regole di restituzione).

 

Differenze tra Suica e Welcome Suica

Welcome Suica

La carta Suica finorà descritta è quella standard, ma in realtà esiste anche una versione  per turisti, chiamata Welcome Suica. Questa variante della carta è tecnicamente identica alla normale Suica, quindi la si usa allo stesso modo e negli stessi luoghi, ma ha una paio di caratteristiche differenti:

  1. Per prima cosa non richiede nessun deposito per l’emissione, quindi tutti gli yen che verranno caricati sulla tessera saranno completamente utilizzabili;
  2. In secondo luogo ha durata di 28 giorni dall’emissione, dopo questo periodo smetterà di funzionare e non potrà più essere utilizzata o riattivata (questo significa che in un secondo viaggio dovrete rifarne una nuova, o se il viaggio dura più di 28 giorni dovrete farne più di una);
  3. Terza differenza sta nel fatto che se vi sono rimasti dei soldi sulla carta alla fine del periodo di valità questi andranno persi e non potrete richiederli indietro, quindi dovrete farvi bene i conti per non caricarvi sopra soldi non necessari.

Inoltre, negli aeroporti di Narita e Haneda ci sono delle macchinette automatiche che le emettono, mentre nelle principali stazioni ferroviarie bisogna andare a richiederla al personale dei JR EAST Travel Service Center.

Il taglio minimo di ricarica è di 1.000 yen ed il massimo caricabile è 10.000 yen.

 

Dove si può usare la Suica?

Premettiamo subito che se utilizzata sui mezzi pubblici come bus e metro, con la Suica e la PASMO si possono pagare unicamente le singole tratte e non è possibile utilizzarla per abbonamenti giornalieri, bi-giornalieri e simili.

La tessera nasce per essere utilizzata nell’area gestita dalla JR East (la regione del Kantō, l’area di Sendai e quella di Niigata) ma col tempo, e vista la compatibilità del chip con altre carte prepagate disponibili in Giappone (come ICOCA, SUGOCA, PASMO, Nimoca, PiTaTa, Hayakaken, TOICA, Manaca, Kitaca) il suo utilizzo si è esteso ad un’area molto vasta che comprende praticamente tutta la nazione.

Non è possibile utilizzarla per pagare gli Shinkansen (i treni ad alta velocità) ma, in ogni caso, è possibile utilizzarla ovunque sia presente uno dei seguenti loghi:

Loghi schede prepagate giapponesi

Come si usa la Suica?

Essendo una normalissima tessera NFC basta avvicinarla all’apposito lettore posto sui tornelli della metro, sui distributori automatici, nelle casse dei negozi che la accettano e via dicendo. Solitamente il lettore lo si può identificare dalla scritta Suica, PASMO o più comunemente IC o IC-Card.

La tariffa sarà automaticamente sottratta dal residuo della tessera in meno di un secondo ed in alcuni casi (come ai tornelli della metro) vi verrà mostrato sia la cifra pagata sia il residuo. Quando la procedura di pagamento va a buon fine saranno emessi 2 bit, se invece non va a buon fine saranno emessi 4 bip veloci o si chiuderanno i tornelli e si accenderà una luce rossa.

Se per caso, all’uscita della metro o della stazione, vi accorgete che sulla vostra tessera mancano dei soldi per poter pagare la tratta, nessun problema, ritornate in stazione, ricaricatela e quindi uscite.

 

Serve comprarla?

La risposta a questa domanda è: dipendente.

Nello specifico, io l’ho utilizzata durante un paio di viaggi ed il vantaggio principale è stato quello di evitarmi di avere le tasche o la borsa sempre piene di monetine, oltre al fatto sostanziale di non dovermi preoccupare di calcolare quanto pagare e comprare i biglietti per ogni tragitto.

Considerate però che non è assimilabile ad un vero bancomat, perchè non è accettata in tutti i locali (tipo ristoranti, bar, locande, negozi di souvenir e simili); inoltre, potrete pagare solamente le tratte singole sui mezzi pubblici, in caso di abbonamento giornalieri o simili, perde buona parte del suo vantaggio.

In ogni caso la versione Welcome non richiede deposito cauzionale, per cui praticamente è gratis, dovete solo fare attenzione a non lasciarci su dei soldi, che andrebbero persi;  per la versione standard, non la versione welcome, potete anche farvi stampare sopra, al momento del rilascio, il vostro nome e cognome.

In entrambi i casi, potete comunque considerarla un ricordo/souvenir 🙂

Fabrizio Chiagano
Fabrizio Chiagano
Web Developer, UX e UI Designer. Abbastanza Nerd, appassionato di tecnologia, fotografia, cinema, documentari e marketing. Ovviamente, patito di anime, cucina e cultura Giapponese. Vivo a Milano ^_^