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Oroscopo giapponese e i 12 segni zodiacali

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E’ necessario fin da subito fare una premessa importante: quello che in molti chiamato oroscopo giapponese, in realtà, altro non è che l’oroscopo cinese, importato in Giappone insieme al Buddismo intorno al V secondo d.C. ed adottato, insieme al calendario cinese, dall’imperatrice Suiko nel 604 d.C.

Mentre il nostro oroscopo è basato sull’astrologia e sul calendario solare (quindi su un ciclo di 12 mesi), l’oroscopo giapponese è molto più complicato: si basa sul calendario lunare e su 3 cicli innestati tra loro al fine di creare un ciclo completo di calendario della durata di 60 anni, che prende il nome di ciclo sessagenario.

Il sistema sessagesimale, in Giappone, prende il nome di Jikkan Jūnishi (十干十二支) che può essere tradotto come “10 steli e 12 rami”; è anche chiamato Kanshi o ancora Eto (干支) scritto con gli stessi kanji. Anche se oggi in Giappone si utilizza il calendario Gregoriano, il Jikkan Jūnishi rimane di fondamentale importanza per datare le opere d’arte antiche oltre che utilizzato per varie festività religiose.

Il ciclo più conosciuto è quello formato da 12 anni, di cui fanno parte i segni dei 12 animali dell’oroscopo, uno per anno lunare; questi sono, in ordine sequenziale: Topo, Bue, Tigre, Lepre, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale.

Un secondo ciclo è quello formato dai 5 elementi, che si alternano a coppie di 2 anni, per un totale di 10 anni a ciclo; i cinque elementi, sempre in ordine sequenziale, sono: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.

L’ultimo ciclo è di 2 anni ed è basato sul concetto di yin o yang.

Tutto questo significa che, ad esempio, i nascituri del 1982 non saranno solamente del segno del Cane, ma apparterranno anche all’elemento dell’acqua e saranno identificati come Yang, ed ognuno di questi fattori darà alla persona una caratteristica.

Ma non solo, perché anche il mese, il giorno e l’ora di nascita hanno il loro impatto.

Festeggiamenti per il nuovo anno al Tempio di Asakusa, Tokyo

C’è anche da dire che, oramai, l’avvento del nuovo segno, almeno in Giappone, si festeggia con il 1 di gennaio e non si aspetta più l’nizio dell’anno lunare; nei templi, santuari e nei negozi sono vendita in questo periodo souvenir, oltre a esposizioni di dipinti e grandi Ema, che raffigurano l’animale dell’anno nuovo.

 

Mesi, giorni, orari, direzioni e divinità buddiste associate agli animali dell’oroscopo

Come già anticipato, ogni animale dell’oroscopo è associato ad un anno ben preciso, su di un ciclo completo di 12 anni che si ripete all’infinito. Ma oltre agli anni ognuno dei dodici animali ha assegnato anche un mese, un giorno, un fascia oraria, una direzione (punto cardinale) ed una divinità buddista. Nello specifico:

  • Topo: Dicembre, Giovedì, 23:00 – 01:00, Nord, Senju Kannon
  • Bue: Gennaio, Sabato, 01:00 – 03:00, Nord-Est superiore, Kokūzō
  • Tigre: Febbraio, Sabato, 03:00 – 05: 00, Nord-Est inferiore, Kokūzō
  • Lepre/Coniglio: Marzo, Venerdì, 05:00 – 07:00, Est, Monju
  • Drago: Aprile, Martedì, 07:00 – 09:00, Sud-Est superiore, Fugen
  • Serpente: Maggio, Venerdì, 09:00 – 11:00, Sud-Est inferiore, Fugen
  • Cavallo: Giugno, Mercoledì, 11:00 – 13:00, Sud, Seishi
  • Capra/Pecora: Luglio, Lunedì, 13:00 – 15:00, Sud-Ovest inferiore, Dainichi
  • Scimmia: Agosto, Domenica, 15:00 – 17:00, Sud-Ovest superiore, Dainichi
  • Gallo: Settembre, Sabato, 17:00 – 19:00, Ovest, Fudō
  • Cane: Ottobre, Venerdì, 19:00 – 21:00, Nord-Ovest inferiore, Amida
  • Maiale/Cinghiale: Novembre, Giovedì, 21:00 – 23:00, Nord-Ovest superiore, Amida

Per quanto riguarda il mese di riferimento ho considerato quello del calendario solare, a noi più consono; per avere quello del calendario lunare basta considerare il mese precedente.

L’associazione di una divinità buddista ad ogni segno, invece, è un qualcosa di puramente giapponese che ha avuto grande risalto nel periodo Edo quando fu pubblicata la versione estesa di uno dei più importanti libri di iconografia buddista giapponese: il Butsuzōzui.

 

Leggende sui dodici animali dell’oroscopo

Esistono varie leggende su come è nato lo zodiaco cinese e perché siano stati scelti proprio quei 12 animali.

Una di queste racconta che l’Imperatore di Giada, il sovrano del Cielo nella mitologia cinese, incantato dagli animali che vivano sulla Terra, decise di sceglierne 12 per portali con lui in Cielo; e tra questi c’era il gatto, il più bello di tutti gli animali.

L’imperatore disse ai 12 animali riunirsi insieme un determinato giorno, così che al suo arrivo fossero tutti pronti per la partenza; il gatto, che era in ritardi, non sentì quale fosse il giorno concordato, così chiese la data corretta al topo. Il Topo, che era geloso della bellezza del Gatto, gli disse una data sbagliata.

Quando arrivò il fatidico giorno, il gatto non si presentò all’appuntamento, e l’Imperatore di Giada decise allora di sostituirlo con la lepre (o coniglio che dir si voglia); inoltre, restando ammaliato da quei 12 animali, decise di assegnare ad ognuno di loro un mese del calendario lunare. Quando il gatto capì l’inganno del topo, andò su tutte le furie e dal quel momento l’inimicizia tra gatti e topi non è più finita.

Un’altra leggenda racconta che il primo Buddha, sentendo vicina la sua morte, chiamò a se tutti gli animali della Terra, ma solamente 12 andarono a trovarlo. Il primo fu il Bue, che iniziò ad incamminarsi con molto anticipo vista la sua lentezza nel camminare; il topo, vedendolo, gli si arrampicò sulla schiena e fece tutto il viaggio sulle sue spalle; arrivate davanti al Buddha, il topo fece un salto e si presentò per primo, il Bue per secondo, ed a seguire la Tigre, la Lepre, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Capra, la Scimmia, il Gallo, il Cane e per ultimo il Maiale.

Come potete notare il Topo è protagonista in entrambe le leggende 🙂

 

I 5 elementi e la contrapposizione tra Yin e Yang

Ogni anno, oltre ad essere caratterizzano da uno dei 12 animali, è sempre accoppiato ad un elemento e ad uno dei due concetti Yin e Yang; la combinazione di questi ultimi due crea un unico ciclo di 10 anni che si ripete all’infinito.

I 5 elementi dell'oroscopo giapponese

Nello specifico le combinazioni tra elementi e yin/yang saranno sempre:

  • Legno + Yang
  • Legno + Yin
  • Fuoco + Yang
  • Fuoco + Yin
  • Terra + Yang
  • Terra + Yin
  • Metallo + Yang
  • Metallo + Yin
  • Acqua + Yang
  • Acqua + Yin

Anche i 5 elementi hanno un ordine circolare preciso che segue la regola “madre-figlio”, ovvero: Il legno fa ardere il fuoco; il fuoco crea la cenere, che nutre la terra; la terra si estraggono i metalli; il metallo attira la rugiada e quindi da origine all’acqua; l’acqua nutre il legno.

In realtà i 5 elementi hanno anche un altro possibile ordine, che segue la regola “nonno-nipote”: il legno succhia nutrimento alla terra; la terra assorbe l’acqua; l’acqua spegne il fuoco; il fuoco fonde il metallo; il metallo taglia il legno. Questo secondo ciclo, però, non fa parte del calendario (prendetela solo come un informazione aggiuntiva).

Ogni elemento è anche associato ad un pianeta, un punto cardinale, una stagione, un sapore, un senso, ad una parte del corpo ed un colore; nello specifico:

  • Legno: Giove, Est, Primavera, Aspro, Vista, Fegato e Bile, Verde-Blu
  • Fuoco: Marte, Sud, Estate, Amaro, Tatto, Cuore e Intestino crasso, Rosso
  • Terra: Saturno, Centro, Tarda estate, Dolce, Gusto, Fianchi e Anca, Giallo
  • Metallo: Venere, Ovest, Autunno, Piccante, Olfatto, Polmoni e Intestino tenue, Bianco
  • Acqua: Mercurio, Nord, Inverno, Salato, Udito, Reni e Vescica, Nero

Inoltre le loro caratteristiche sono:

  • Legno: forte, flessibile, idealista, generoso, caloroso, estroverso, permaloso
  • Fuoco: festaiolo, allegro,diretto, amichevole, cura il proprio aspetto, incostante
  • Terra: fedele, coerente, sincero, empatico, aperto, riflessivo, analizzatore, pigro
  • Metallo: coraggioso, tollerante, realista, riservato, imprudente, testardo
  • Acqua: accogliente, materno, viaggiatore, saggio, accomodante, riservato, confusionario

Il concetto di Yin e Yang, invece, è una teoria antichissima alle basi della filosofia cinese; rappresenta due elementi in contrasto tra loro: notte e giorno, nero e bianco, nord e sud, terra e cielo, luna e sole, etc. Questo dualismo è anche alla base del Onmyōdō, traducibile come “la via dello yin e yang”, che nella cultura giapponese è un sistema di divinazione che mescola influenze dello shintoismo, del buddismo e del taoismo.

 

Caratteristiche dei 12 segni dell’oroscopo giapponese

I 12 animali dell'oroscopo giapponese

Anche se, come appena spiegato, gli elementi che compongono un segno zodiacale giapponese sono vari, quelli più sentiti e più ricercati rimangono comunque i 12 animali dell’oroscopo; vediamo quindi le loro caratteristiche più peculiari.

Il topo è associato ai soldi ed al potere, cercano la perfezione, sono carismatici e con un forte intuito, difficili da ingannare.

Il bue è associato alla modestia ed alla serietà, sono caparbi, vogliono sempre raggiungere i propri obiettivi, sono pazienti ma sono anche avversi a cambiare le proprie abitudini e ad ascoltare il parere degli altri.

La tigre segue il suo istinto ed i suoi impulsi sia nel lavoro che nella vita personale, è competitive, ribelle e vuole portare sempre la vittoria dalla sua parte.

Il coniglio/lepre rappresenta persone di carattere dolce e riservato, che non amano i conflitti o mettersi nei guai, a cui piace fantasticare, sono anche molto sentimentali e positivi.

Il drago rende le persone nate sotto il suo segno ambiziose, originali, carismatiche, egocentriche, piene di forza, sempre atte al proprio miglioramento personale oltre che con un temperamento irascibile ma pronte ad aiutare i più bisognosi.

Il serpente è caratterizzato dall’essere saggio e affascinante, raffinato ed a cui piacere vivere bene, è un grande comunicatore e partecipa con interesse alle discussioni sempre che gli argomenti non si dilunghino troppo o siano troppo frivoli e banali, riescono a giudicare con le situazioni quasi sempre in modo corretto.

Il cavallo è associato a persone che amano la libertà, che non vogliono legarsi a qualcuno o a qualcosa, amano i cambiamenti imprevisti ma questo, a volte, lo fa cadere in imprudenza; hanno un carattere positivo ma spesso perdono di tatto.

La capra/pecora è una persona timida e affettuosa, non riesce a star un attimo senza pensare ed ha una forte inventiva, è abbastanza insicura e spesso ha bisogno di aiuto per fare la scelta più giusta, nella vita di coppia è tradizionalista e non tollera in assoluto nessun tipo di tradimento.

La scimmia rende le persone del suo segno curiose, intelligenti, versatili, affidabili e ospitali, a volte calcolatrici e di conseguenza ottime problem solver ma allo stesso tempo rischiano di sembrare arroganti o manipolative.

Il gallo è caratterizzato da coraggio e tenacia, può diventare eccessivamente romantico e pretenzioso, ama ritrovarsi sotto i riflettori ed è estremamente indipendente, confida in tutto quello che fa, è organizzato e difende i diritti degli altri.

Il cane fa sì che le persone siano molto affezionate alla propria famiglia, cercano in tutti i modi di proteggerla, hanno amici leali e onesti, soffrono per le ingiustizie ma a volte sono difficili da trattare.

Il maiale/chinghiale è associato alla predilezione per lo studio, all’amore per il riposo e per il cibo, alla capacità di essere felice per le piccole cose, all’ottimismo ed alla tolleranza oltre che alla sensibilità verso il prossimo.

 

Quale è il mio segno zodiacale giapponese?

Per conosce preciso quale è il proprio segno zodiacale, oltre alla propria combinazione elemento-yinyang, ho preparato due tabelle, indicanti anche il giorno di inizio dell’anno lunare, che rappresentano gli ultimi due sessagenari (l’ultimo è in corso e finirà nel 2043).

Trovato il vostro anno di nascita potrete sbizzarrirvi, con le informazioni raccolte in questo articolo, nel confrontare la vostra personalità con tutte le caratteristiche del vostro segno.

Ciclo sessagenario dell'oroscopo giapponese: dal 1924 al 1983
Ciclo sessagenario dell’oroscopo giapponese: dal 1924 al 1983
Ciclo sessagenario dell'oroscopo giapponese: dal 1984 al 2043
Ciclo sessagenario dell’oroscopo giapponese: dal 1984 al 2043

 

Curiosità giapponesi

Con il termine Yakudoshi (厄年) che può essere tradotto come “anno disastroso”, in Giappone si fa riferimento al 25esimo, al 42esimo ed al 61esimo anno di età per i maschi ed al 19esimo, al 33esimo ed al 37esimo anno di età per le femmine.

Dal periodo Heian fino a tutt’oggi, quelli sono considerati i peggiori anni della vita di una persona, con le annate centrali considerate le più brutte; al loro compimento, e per tutta la loro durata dell’anno, bisogna fare attenzione oltre a prendere precauzioni per evitare sfortuna e calamità personali, magari con visite periodiche ai santuari.

Il Kanreki (還暦), invece, indicata il raggiungimento dei 60 anni di età, simbolo del completamento del proprio ciclo sessagenario vitale; in Giappone, il compimento dei 60 anni viene ritenuto come la rinascita della persona, e non come la sua fine (a ripercorrere le ciclicità del calendario astrologico).

Al compimento dei 60 anni solitamente si tiene una piccola festa con amici e parenti; il festeggiato riceve in regalo un cappuccio ed un chanchanko di colore rosso (il colore rosso protegge dal male inoltre rosso si dice “aka” e con la parola “aka-chan” si fa riferimento ai bambini), inoltre questa era la classica età del pensionamento in moltissimi settori ed aziende, anche se oramai l’età pensionistica si alza di anno in anno.

Infine, quando una persona entra nell’anno del suo segno zodiacale, si fa riferimento ad esso come toshionna (年女) per le donne e toshiotoko (年男) per gli uomini.

Fabrizio Chiagano
Fabrizio Chiagano
Web Developer, UX e UI Designer. Abbastanza Nerd, appassionato di tecnologia, fotografia, cinema, documentari e marketing. Ovviamente, patito di anime, cucina e cultura Giapponese. Vivo a Milano ^_^